Veglia per i missionari martiri
La memoria dei martiri missionari attraverso la preghiera della Chiesa, è un momento forte per non dimenticare e vivere in speranza. Ecco perché la Chiesa ha fissato la data del 24 marzo come giornata di ricordo e celebrazione dei suoi martiri. E’ il giorno in cui, il vescovo di San Salvador, Oscar Romero, veniva ucciso mentre celebrava l’Eucarestia. E con lui tutti i martiri di ieri e di oggi, laiche e laici, religiose e religiosi, sacerdoti e vescovi, si fanno luce nella notte della violenza e del potere che ha martirizzato intere popolazioni dalle Americhe, all'Asia, all'Africa, all'Europa. Hanno scelto di condividere totalmente la vita minacciata e violata dei più poveri, alzando la voce in difesa della loro dignità e dei loro diritti.
La loro morte, come quella di Cristo, fu, è stata, è ancora oggi, decisa dai potenti perché essi si opposero alla logica della violenza, dell'ingiustizia, dell'oppressione, perché scelsero e scelgono di alleviare, confortare, assumere su di sé il dolore e la morte di tante sorelle e fratelli senza tenere conto della razza, della religione, della cultura. Violentati e uccisi con ignominia, si sono opposti al male continuando la missione di Gesù. Queste donne e questi uomini si sono aperti alla speranza di Dio nel volto dei fratelli umiliati, oppressi, prigionieri, violentati torturati, affamati. Condividendone la storia e donando la vita perché la loro fosse liberata.
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