America Latina
Salvador Bahia (Brasile)
Progetto Beija Flor
L’ambiente in cui nasce
Questo grande paese si porta dietro una storia di disuguaglianze che sono state purtroppo accentuate dalle politiche degli ultimi anni.
Così i bambini che nascono e crescono nelle periferie, figli di povera gente senza lavoro regolare e senza istruzione, sono ancora pesantemente svantaggiati rispetto ai loro coetanei più benestanti.
Nelle periferie le scuole sono di qualità inadeguata e le famiglie non riescono a stimolare i figili, che sono lasciati a se stessi e la strada, con tutte le sue insidie, diventa l'unico posto dove crescere.
Più grave ancora: la società passa ai figli benestanti la certezza che un domani saranno qualcuno, mentre i bambini delle favela si convincono di non avere prospettive e speranze per il futuro. Questo comporta una grande diffusione della droga e delle criminalità.
La realtà della nostra periferia (quartieri di Massaranduba, Uruguai e Jardim Cruzeiro nella città di Salvador Bahia) non fugge da questa situazione e piange il cuore vedere questi ragazzi non potere avere le basi per vivere adeguatamente nella società.
Dopo aver tentato varie strade, finalmente un gruppo di parrocchiani accompagnati dai preti di Massaranduba hanno costituito un’associazione per realizzare un progetto che possa rappresentare un aiuto concreto da offrire a quella realtà.
Il nome
Abbiamo deciso di chiamare l’associazione e il progetto col nome di Colibrí (Beija-flor da Massaranduba) perché da queste parti è piuttosto diffusa una storiellina:
“Un giorno scoppiò un grande incendio nella foresta e tutti gli animali fuggivano cercando di salvarsi la pelle. Il leone a un certo punto si fermò vedendo un colibrì che andava verso il fiume, prendeva una goccia d’acqua, la gettava sulle fiamme e tornava verso il fiume. Il leone chiese al colibrì: – Colibrì, pensi di spengere da solo tutte queste fiamme?
Rispose il colibrì: – So di non poterlo fare da solo: sto solo facendo la mia parte!”."
Il racconto legato a questo nome – che in portoghese suona molto più poetico: “bacia-fiore” – esprime bene anche la scommessa di voler costruire una gestione che sia veramente partecipativa e comunitaria. Se ci riusciremo – e ne abbiamo le possibilità – in breve tempo la nostra associazione sarà un modello per le altre.
Il progetto
Il progetto è allo stesso tempo semplice e innovativo e mira alle esigenze dei ragazzi e cerca di accompagnarli durante la loro crescita.
Asilo
Vengono accolti bambini dai 2 ai 5 anni a tempo pieno e viene fornita loro una formazione di qualità e un’alimentazione completa e equilibrata (indicata da una dietologa) necessaria allo sviluppo fisico.
È nell’ultimo anno dell’asilo che i bambini imparano a leggere che è la condizione preliminare di qualsiasi sviluppo formativo.
Doposcuola
Durante il doposcuola i ragazzi possano approfondire e consolidare gli insegnamenti scolastici; vengono aiutati a scoprire e sviluppare i propri talenti e fortificati nell’autostima e nella fiducia nel futuro.
Incontri per giovani
Durante la crescita i ragazzi possono usufruire di momenti di incontro e formazione umana e professionale che li aiutano a trovare sia la propria strada, sia gli strumenti per costruirsi il proprio futuro.
Alcuni obiettivi pedagogici
Uno degli obiettivi è quello di smontare i messaggi negativi ricevuti dall’ambiente e sostituirli con messaggi di fiducia e di speranza.
Per gli abitanti delle favela è difficile vivere positivamente la propria afrodiscendenza e il proprio quartiere, considerato un ricettacolo di delinquenti; è difficile credere nel proprio successo quando la società non incoraggia il successo.
Per questo, con gesti e comportamenti quotidiani, l'obiettivo è quello di mostrare che anche loro possono aspirare a diventare protagonisti della propria vita e della vita del loro paese.
I pilastri
I pilastri sui quali vogliamo costruire il nostro progetto e la nostra credibilità sono:
Gestione partecipativa e comunitaria
E' necessario che tutti partecipino alla responsabilità della gestione e che ciascuno abbia responsabilità specifiche. Questo mix di responsabilità personale e spirito comunitario, se ben condotto, può dare risultati inimmaginabili.
Totale trasparenza
E' importante la trasparenza come strumento di gestione e come esigenza per conquistare credibilità con i nostri finanziatori.
Comunicazione
E' importante sia la comunicazione interna, utile alle relazioni e alla qualità del lavoro, sia quella esterna, utile a divulgare le attività così sempre più persone ne vengano a conoscenza.
L’equipe
In piena sintonia con “Conexão vida” un programma finanziato da Agata Smeralda sono stete individuate Francisca (appartenente all’Istituto Secolare Volontarie della Carità) e Cláudia, rispettivamente responsabile operativa e coordinatrice pedagogica del progetto.
Quest’ultime, sempre con il supporto di Conexão vida, hanno poi selezionato il resto del personale.
Situazione finanziaria
I locali che la parrocchia messi a disposizione sono stati adattati con una spesa consistente è stato necessario l'acquisto di attrezzature necessarie.
Molte spese sono state sostenute dall’ Ass. Agata Smeralda e dagli amici italiani.
Naturalmente è gradito un aiuto a chiunque ce lo possa dare.
Per ulteriori informazioni è possibile anche consultare la pagina Facebook: https://www.facebook.com/BeijaFlorDaMassaranduba
In questi ultimi anni per sostenere il progetto Beijaflor attivo a Salvador Bahia, sono stati realizzati i calendari i cui ricavati sono serviti a sostenere varie attività scolastiche, ma non solo.
Anche quest'anno è possibile richiedere il calendario 2016
Cliccando qui è possibile vedere alcune immagini.
Per informazioni e prenotazioni potete contattare il centro missionario (0552763730) o visitare la pagina facebook del progetto